Senti che bel vento...... si cambia!
27/01/09
Strategia Rifiuti Zero a Napoli
Il Comune di Capannori, nel febbraio 2007, con apposita Delibera Consiliare, è stato il primo Comune italiano ad aderire alla strategia internazionale Rifiuti Zero al 2020 organizzando un diverso sistema di raccolta dei rifiuti “Porta a porta” grazie alla preziosa collaborazione dell’azienda Ascit. Nel mese di aprile 2008 a Capannori si è svolto il primo meeting “Rifiuti zero” al quale hanno partecipato esperti, associazioni, amministratori e comitati da tutta Italia e da paesi europei ed extraeuropei. Il Convegno ha avuto un grande successo amplificando a livello nazionale ed internazionale la piena riuscita delle “buone pratiche” di raccolta differenziata “porta a porta” e di riduzione dei rifiuti messe in atto.
L’associazione dei Comuni Virtuosi vede nella Strategia Rifiuti zero l’unica alternativa credibile e sostenibile per affrontare e risolvere uno dei problemi che accomunano tutti i territori del Belpaese, frutto di un modello di sviluppo superato e inadeguato. Nell’ambito delle azioni concrete messe in campo in questi anni dai comuni iscritti, a dimostrazione dell’efficacia che possono assumere progettualità a favore dell’ambiente e delle comunità locali, la strategia zero rifiuti diventa per l’associazione il paradigma con cui declinare le proposte e gli interventi presenti e futuri nel campo dei rifiuti.
Il 15 febbraio prossimo, in occasione dell’Assemblea nazionale della rete che si svolgerà a Melpignano (LE), il coordinamento chiederà formalmente all’assemblea di adottare la Strategia Rifuti Zero, invitando tutti i comuni iscritti a seguire l’esempio del Comune di Capannori (LU).
Prossimamente, a Napoli, dal 18 al 21 febbraio si svolgerà l’incontro mondiale della Zero Waste International Alliance fortemente voluto dalla Rete Nazionale Rifiuti Zero.
Cogliamo l’occasione di sollecitare un’attiva partecipazione da parte in primo luogo dei Comuni italiani che chiamiamo a far propria un’opportunità irripetibile in quanto farà convergere proprio a Napoli esperti e realtà da tutto il mondo impegnate a promuovere la strategia rifiuti zero. Questo evento si configura della massima importanza non solo per la Regione Campania ma per tutti gli amministratori che nel nostro Paese hanno a cuore il benessere delle loro Comunità ed il futuro del nostro Pianeta. Infatti questo Forum consentirà un concreto scambio di esperienze ed un elevato livello di confronto e di approfondimento nel solco dell’innovazione e della concretezza.
La presenza dei Comuni e degli amministratori, in particolare, ci sembra soprattutto importante nella giornata di giovedì’ 19 perché tutta dedicata proprio alla socializzazione delle migliori esperienze amministrative relative alla messa in atto di politiche virtuose in campo ambientale volte in particolare a favorire successi importanti nel campo delle Raccolte Differenziate, del Riuso/Riciclaggio/Compostaggio e della Riduzione/prevenzione dei rifiuti.
Più in generale il FORUM consentirà una presa di contatto diretta delle problematiche inerenti il percorso di attuazione della strategia rifiuti zero in molte aree e città grandi e piccole del mondo cosi’ come da parte di importanti gruppi industriali e commerciali anch’essi impegnati a promuovere importanti ed anche economicamente vantaggiose esperienze di riduzione degli scarti e/o di riciclo totale degli stessi.
Un’opportunità utile non solo per Napoli e per la Campania martoriate da decenni di criminale traffico di rifiuti tossici e dove la cosiddetta “emergenza rifiuti” è niente affatto risolta che potranno usufruire di proposte specifiche alternative alla disseminazione di inceneritori e discariche, ma anche per il nostro Paese nel suo insieme. Infatti in tutta Italia, grazie ad esperienze positive che riguardano ormai tutte le aree geografiche, stanno crescendo la consapevolezza ed il “know-how” in grado di fornire una risposta non inquinante e vantaggiosa per l’economia e per l’occupazione al problema rifiuti. Le “pratiche virtuose” una volta attuate non solo a livello locale alimentano “stili di vita” alternativi ad uno sterile ed insostenibile consumismo ma incoraggiano e spingono anche le stesse produzioni industriali di beni e merci ad assumere maggiore responsabilità verso problematiche sanitarie ed ambientali. Ed è proprio la responsabilità lo strumento principale che ci deve guidare per costruire un futuro sostenibile attento anche ai “diritti” delle generazioni a venire.
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