La Lotta di Liberazione fu la fucina dove maturarono e si temprarono i valori e i principi che oggi sono oggi espressi in quel documento di altissima civiltà che è la nostra Costituzione, vero è unico fondamento della nostra Repubblica. Vergogna per chi quotidianamente tenta di calpestarla! Per chi tenta di modificarla attraverso percorsi diversi da quelli che essa stessa prevede, che sono percorsi di condivisione popolare! E orgoglio per i giudici della Corte Costituzionale che hanno il coraggio di opporvisi!
Vergogna per chi tenta di cancellare la memoria e il significato della Lotta Partigiana! Noi oggi siamo qui ad affermare che questa memoria non la cancelleremo mai! Il 25 aprile è anche la festa della Costituzione. Il nostro patrimonio più prezioso perché è la nostra garanzia nei confronti dell’arroganza del potere, contro la deriva verso un nuovo Fascismo. La Costituzione ricordate e una legge che parte dal basso per avere effetto su ciò che sta in alto. Non limita la libertà dei cittadini, ma limita invece il potere dell’autorità. È la nostra garanzia di civiltà. Non esiste Costituzione senza diritti umani e senza separazione dei poteri.
Sapremo essere all’altezza del sacrificio di coloro che parteciparono alla Resistenza, dei valori che da loro abbiamo ereditato? Spero di sì! Ma sono altresì convinto che non esista altro modo di progettare il nostro futuro e quello delle generazioni a venire! Dobbiamo riaffermare e difendere i valori della Resistenza e la Costituzione, perché il totalitarismo, la violenza, la sopraffazione sono sempre pronti ad alzare la testa. Soprattutto in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo a causa di una gravissima recessione economica che ha le sue origini proprio nella mancanza di valori etici e di regole civili.
Tutta la nostra solidarietà e il nostro impegno vanno verso i tantissimi lavoratori e le loro famiglie che in questo momento sono in cassa integrazione o peggio vivono il dramma della disoccupazione. Ci impegneremo perché non trionfi l’attuale miope logica della riduzione dei costi che fa pagare solamente alle fasce più deboli, i giovani, i lavoratori immigrati, tutto il peso della recessione.
Soprattutto in momenti come questi dobbiamo riaffermare invece l’i mpegno per l’inclusione sociale e promuovere i valori di uguaglianza, di solidarietà, di accoglienza, rifuggendo alle discriminazioni verso chi ha contribuito a costruire la ricchezza e il benessere del nostro paese, anche se straniero, e non dobbiamo imbarbarirci calpestando il diritto di asilo nei confronti di chi a noi si rivolge in cerca di giustizia.
E dobbiamo anche lottare per difendere la natura pubblica dei beni comuni come l’acqua, affinché logiche affaristiche e opportunistiche non la consegnino in mano di pochi. Impariamo dalle repubbliche partigiane che riconoscevano l’acqua come bene della comunità e difendiamone il carattere pubblico! Il 25 aprile è un giorno per sentirci tutti uniti nei valori democratici fondanti della nostra Repubblica.
Cari cittadine e cittadini seguiamo sempre l’esempio dei partigiani, cerchiamo di essere attori coraggiosi e non spettatori passivi!
Viva la Resistenza! Viva la Costituzione! Viva la Repubblica Italiana!
(25 aprile 2010)
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