MUZZANA DEL TURGNANO. La comunità ha commemorato la tragedia del 31
marzo 1514, quando, nell'ambito della guerra tra la Serenissima e
l'Impero asburgico e in seguito all'uccisione di due messi imperiali
diretti alla fortezza di Marano da parte della popolazione muzzanese
fedele alla Serenissima, gli imperiali deportarono un centinaio di
uomini e ragazzi, privandoli degli occhi.
La Repubblica di San
Marco, che nella persona del doge Leonardo Loredan rimase impressionata
dalla fedeltà de «li orbi de Mozana», concedette per duecento anni a
venire una pensione come risarcimento per quel tragico fatto.
Alla
cerimonia del 500/o anniversario che ha ricordato a Villa Muciana le
vicende de «Gli orbi di Muzzana» ha partecipato anche l'assessore
regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, che ha anche assistito
all'assemblea annuale dell'associazione «la bassa», diretta da Roberto
Tirelli, promotrice dell'evento assieme al Comune di Muzzana.
«Ho
accolto con piacere l'invito dell'associazione che si propone lo studio
della friulanità del Latisanese e del Portogruarese perchè trovo molto
apprezzabile il percorso di ricerca storica portato avanti da queste
realtà culturali. La riscoperta di episodi spesso anche poco conosciuti
ma molto importanti della nostra storia locale permettono di comprende
meglio anche il presente», ha commentato Torrenti.
(Messaggero Veneto, 16 Marzo 2014)
Grazie anche a RENZO CASASOLA ed ADELMO DELLA BIANCA per la passione, la dedizione e l'impegno a rintracciare informazioni per questo tragico avvenimento.
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