MUZZANA DEL TURGNANO. Sarà ricordato
quest’oggi con una serie di importanti appuntamenti il 500º anniversario
della tragedia degli “orbi di Muzzana”. Un fatto che avvenne il 31
marzo 1514 nell’ambito della guerra tra la Serenissima e l’Impero
Asburgico. In seguito all’uccisione di due messi imperiali diretti alla
fortezza di Marano da parte dei muzzanesi fedeli alla Serenissima, gli
imperiali deportarono un centinaio di uomini e ragazzi e li privarono
dei loro occhi. Impressionata da tale fedeltà, la Repubblica di San
Marco diede per due anni una pensione come risarcimento.
Oggi,
dunque, si vuole ricordare uno tra i più tragici episodi della storia
del paese della Bassa friulana. La manifestazione prenderà il via alle
11, nella sala parrocchiale “San Vitale” con lo spettacolo teatrale a
cura del Teatri Nazional Furlan “Li orbi de Mozana 1514-2014” per le
scuole medie dei Comuni di Muzzana del Turgnano, Carlino e San Giorgio
di Nogaro. Alle 18.30, sempre nella sala parrocchiale, seguirà lo
spettacolo “Li orbi de Mozana 1514-2014” a cura del gruppo “Teatri
Viart” di Muzzana con la regia di Giorgio Monte. Durante la serata sarà
inaugurato inoltre il piatto mosaico a ricordo dei 500 anni trascorsi a
cura di Michela Vecchiato.
A conclusione dell’evento seguiranno
una rievocazione storica e uno spettacolo con giochi di fuoco a cura di
“Mi-ka-el: gli angeli del fuoco”. Per tutti i partecipanti ci sarà un
omaggio a memoria dell’iniziativa fatto a mano per l’occasione dal
gruppo giovanile “Le stanzute”.(v.z.)
Messaggero Veneto 5 aprile 2014
Un caloroso grazie a Viviana Zamarian per l'attenzione dimostrata in questo articolo per il Messaggero Veneto.
Mosaico realizzato ed inaugurato il 5 Aprile 2014 nella Sala Parrocchiale "San Vitale" da MICHELA VECCHIATO e l'assessore alla cultura ALESSIO TURCO a ricordo della splendida giornata passata a commemorare 500 anni di storia muzzanese.
Grazie a tutte le persone che hanno collaborato in questa inziativa storica per la nostra comunità!!
#liorbidemozana
Nessun commento:
Posta un commento