Premessa: Argomento molto interessante da mettere in relazione anche con l'utilizzo dei terreni di proprietà del comune e sul metodo con il quale vengono coltivati, opportuno quindi riflettere sui cambiamenti che avvengono a causa della globalizzazione nel settore agricolo con un'occhio di riguardo a chi, nel nostro territorio regionale, ha saputo guardare avanti.
Sedran Cristian
Venerdì 31 ottobre a Udine nell’ambito di Terre Lontane/Mondi Vicini si è tenuto un confronto a tutto campo sulla “Crisi alimentare e crisi ambientale e sul ruolo delle economie locali”, con testimonianze dal mondo e alcuni esempi dal Friuli Venezia Giulia di politiche agrarie alimentari sostenibili
Aumento indiscriminato dei prezzi dei cereali, valorizzazione dei prodotti locali, “filiera corta” dal produttore al consumatore che garantisca qualità e prezzo equo: concetti di cui si parla sempre più spesso nella vita di tutti i giorni, molte volte senza aver chiaro il nesso che li lega.
Argomenti che hanno però un denominatore comune: il tema della “sovranità alimentare” (al centro anche del recente Salone del Gusto / Terra Madre di Torino, ndr), ovvero il diritto di ogni popolo a definire le proprie politiche agrarie in materia di alimentazione e il diritto dei produttori locali a scegliere cosa produrre e come produrlo, condizione per garantire in modo ecologicamente sostenibile il diritto a un’alimentazione sufficiente e sana per tutti, in tutti i Paesi del mondo.
Dei diversi aspetti della sovranità alimentare - attraverso testimonianze di alcune delegazioni dei paesi del sud del mondo alle prese con politica agrarie ormai completamente slegate dalle terre di origine e in mano alle esigenze delle multinazionali, esempi concreti di valorizzazione di economie locali e alcune proposte concrete per il futuro – si è discusso venerdì 31 ottobre dalle ore 16.00 nel convegno “Economie locali e Sovranità Alimentare”, presso la Sala Paolino d’Aquileia a Udine, promosso dal CeVI di Udine in collaborazione con i principali soggetti del settore della nostra regione. Nell’articolato dibattito si sono confontati, infatti, le associazioni di agricoltori biologici Aiab e Aprobio, l’Assessorato regionale alle Risorse agricole, naturali e forestali, CIPSI, le 3 associazioni di categoria agricole del FVG (CIA, Coldiretti, Confagricoltura), il Centro Interdipartimentale Cartesio, il Comune di Udine, la Facoltà di Agraria dell’Università di Udine, Legambiente, Rete di Economia Solidale, Slow Food FVG .
Dopo il saluto del sindaco di Udine Furio Honsell, gli interventi dei rappresentanti delle delegazioni che hanno partecipato a Terra Madre provenienti dal Brasile, Boaventura Soares Castro, sul modello di “Economia Popular Solidária”, sviluppato in Brasile per un economia solidale, popolare e sostenibile e di Stanley Mwaura Nderitu dal Kenya sul ruolo dei piccoli produttori locali e la rete di relazione tra piccoli produttori e consumatori locali sviluppata in Kenya attraverso il Network for Ecofarming in Africa (NECOFA). Conclusioni a cura dell’assessore alla cultura del comune di Udine Luigi Reitani.
La seconda sessione dei lavori si è sviluppata sul tema “Crisi alimentare e crisi ambientale: quale ruolo per le economie locali?” con gli interventi del Prof. Gianluca Brunori , Università di Pisa, sulle opportunità dei sistemi di economie locali; Federico Forgiarini, Imprenditore agricolo, sulle Fornaci del Zarnic, un'azienda agricola trasformata in fattoria didattica il cui motto è "scoprendo naturalmente"; Nereo Peresson, Imprenditore agricolo, sulla conservazione e valorizzazione di diverse varietà agricole della Carnia; Graziano Ganzit – Presidente Aprobio FVG sul progetto per la coltivazione di aree rurali semidesertiche mediante tecniche ecocompatibili avanzate, già sperimentato anche in alcune aree del Perù, Antonio Verrillo – Presidente Aiab FVG, con alcuni esempi di nuovi rapporti tra coltivatori e cittadini; Alberto Grizzo – Responsabile Fattoria Sociale Cooperativa Arca, con un esempio di progetto di Distretto Rurale di Economia Solidale realizzato in FVG per raggiungere l’autosufficienza in un territorio in termini di produzione alimentare ed energetica e Claudio Violino - Assessore alle Risorse agricole, naturali e forestali della Regione FVG sulle politiche agricole regionali in materia di economia locale.
A conclusione dei lavori, il tavolo di attori regionali coinvolti nella giornata che negli ultimi mesi ha già iniziato a lavorare sui temi della sovranità alimentare, intende presentare una “carta di intenti” per la promozione della sovranità alimentare nella nostra regione, come nuovo modello agro-alimentare basato sui sistemi di economia locale.
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