Il sindaco Sedran: vogliamo salvaguardare i redditi medio-bassi ed erogare più servizi
MUZZANA. Con l’adozione del
nuovo regolamento sull’imposta unica comunale (Iuc), la scelta
dell'amministrazione di Muzzana è improntata a ricercare la
semplificazione fiscale. Su tali impostazione le decisioni sono state:
la non applicazione della Tasi, la rimodulazione delle tariffe della
Tari per favorire le attività commerciali, mantenere inalterate le
aliquote Imu (cioè al 7,6 per mille) e le tariffe dei servizi a
compartercipazione. È stata solo aumentata l'addizionale Irpef da 0,20% a
0,70%, per far fronte alle minor entrate dovute al mancato pagamento
della Tasi. «Sono tutte scelte improntate a obiettivi di semplificazione
degli adempimenti a carico delle famiglie, delle imprese e dei
contribuenti - spiega il sindaco Cristian Sedran - che non dovranno
provvedere al versamento che verrà effettuato o dai sostituti di imposta
per i redditi da lavoro dipendenti o in sede di autoliquidazione.
Inoltre per i lavoratori dipendenti l'addebito è ripartito in dieci rate
l'anno da parte dei sostituti d’imposta, a differenza del pagamento
della Tasi che sarebbe avvenuto il 16 ottobre e il 16 dicembre dell'anno
in corso. Il fine di questa manovra appare chiaro: salvaguardare i
redditi medio bassi e chi, in particolare, ha investito per avere una
casa a Muzzana. In tale ottica e con la consapevolezza che un aumento
delle tasse non è mai piacevole - conclude il primo cittadino - tale
operazione può consentire anche una copertura delle spese che
l'amministrazione intende effettuare al fine di erogare maggiori servizi
alle famiglie, alle imprese e a tutti gli abitanti di Muzzana». (f.a. Messaggero Veneto, 21 ottobre 2014)
1 commento:
Finalmente un'attenzione alle famiglie ed anche una forte semplificazione degli adempimenti, difficili specialmente per le petsone anziane!
Posta un commento