Connettività alla banda
larga: quale è al momento la situazione in Italia?
Attualmente la
situazione dell’Italia è mediamente arretrata rispetto alla media europea; gli
ultimi rapporti della Commissione Europea
rivelano che solo il 50% delle famiglie italiane è connesso a internet e solo il
3,9% degli italiani ha accesso a banda larga da rete fissa; inoltre i prezzi
degli abbonamenti a Internet in Italia risultano più elevati a prescindere dall’ampiezza
di banda messa a disposizione degli utenti.
Lo Stato Italiano sta
mettendo in atto una serie di interventi volti a colmare il cosiddetto divario
digitale tra coloro che hanno accesso alla connettività e coloro che ne hanno
accesso solo parziale o ne sono privi, nonché sta promuovendo, per esempio
tramite la riforma della scuola, anche la riduzione del digital divide
culturale che riguarda la non conoscenza delle Tecnologie per l’Informazione e
la Comunicazione (acronimo inglese ITC).
Il 3 marzo 2015 sono state approvate
dal Consiglio dei Ministri la Strategia
italiana per la banda ultralarga e la Strategia
per la crescita digitale 2014-2020: obiettivo, colmare il ritardo digitale
del Paese rispettivamente sul fronte infrastrutturale e nei servizi, in
coerenza con l'Agenda Digitale Europea. Il 2 ottobre 2015 la Corte dei Conti ha
registrato la delibera
n. 65-2015 che approva il programma operativo del
Piano Banda Ultra Larga assegnando 2,2 miliardi di euro a valere sulle
risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, per interventi di
immediata attivazione. Ulteriori risorse potranno essere oggetto di
successivi provvedimenti normativi, per un volume complessivo di risorse pari a
4,9 miliardi.
Le risorse pubbliche a disposizione sono i fondi europei FESR e
FEASR, il Fondo di Sviluppo e Coesione, per complessivi 6 miliardi, a cui si
sommano i fondi collegati del Piano Juncker.
Il piano nazionale per la banda ultralarga è sinergico alla Strategia
per la Crescita Digitale. La strategia ha un carattere dinamico, per essere
capace di adattarsi progressivamente agli scenari nel periodo di riferimento
2014-2020. E’ una strategia che punta alla crescita digitale di cittadini e
imprese, anche utilizzando le leve pubbliche. Integrerà in modo sussidiario
quanto realizzato o in fase di realizzazione sia nel settore pubblico, sia nel
settore privato e, deve realizzarsi una piena sinergia con altre strategie
pubbliche in essere, sia di pertinenza del governo nazionale sia di competenza
regionale, per mettere utilmente “a sistema” obiettivi, processi e risultati.
Ma cosa ha determinato
questa situazione di svantaggio dell’Italia rispetto agli altri paesi UE?
Il digital
divide si è determinato perché gli operatori di telecomunicazioni non hanno
ritenuto conveniente investire in alcune aree, che per questo motivo vengono
definite “a fallimento di mercato”: nel caso di Muzzana del Turgnano la non
convenienza per gli operatori deriva dall’età media molto alta che fa supporre
un numero di utenze non adatte a soddisfare le esigenze di profitto di un’azienda.
Per questo motivo la Regione
FVG ha sviluppato il progetto ERMES e parallelamente il progetto FVG Wifi.
Il progetto ERMES si
prefigge di portare la banda larga alla pubblica amministrazione, a tutte le
imprese e le famiglie del Friuli Venezia Giulia in cinque/sette anni.
Vengono finanziati una
serie di interventi, volti a colmare il digital divide che affligge ampie zone
del territorio regionale, attraverso l'infrastrutturazione della rete di
telecomunicazione che, collegando zone marginali della regione, permetta di
assicurare la connettività in banda larga tanto alla pubblica amministrazione
che alle imprese e ai cittadini. Le infrastrutture di telecomunicazione
realizzate consentiranno altresì di promuovere lo sviluppo e l'integrazione ICT
nell'ambito dell'Euroregione Alpe Adria.
La Regione ha inoltre
dotato tutti i comuni di alcuni punti di accesso gratuiti alla connettività via
Wireless per diminuire il divario digitale esistente in molte zone della
Regione e promuovere la cultura digitale e il diritto di accesso a internet
presso le pubbliche amministrazioni regionali.
In sintesi lo stato di avanzamento
del progetto ERMES:
A settembre 2014 realizzati:
1080 Km di rete dorsale già posata su un totale di 1679 Km previsti
60 Km di rete di accesso alle aziende (zone industriali) su 695 Km previsti
126 comuni attivati
In corso entro il 2014:
240 Km in posa
488 Km in consegna cantieri
17 comuni in attivazione
Nel 2015:
506 Km da assegnare e posare 75 comuni in attivazione
1080 Km di rete dorsale già posata su un totale di 1679 Km previsti
60 Km di rete di accesso alle aziende (zone industriali) su 695 Km previsti
126 comuni attivati
In corso entro il 2014:
240 Km in posa
488 Km in consegna cantieri
17 comuni in attivazione
Nel 2015:
506 Km da assegnare e posare 75 comuni in attivazione
I dati più recenti sono stati
divulgati dall’Ing. David Licursi di Insiel Spa, società In House che realizza
per conto della Regione FVG l’infrastrutturazione prevista nell’intervista
rilasciata a Buongiorno Regione il 22 ottobre c.m.: “Grazie alla preziosa
collaborazione fra la Regione e Insiel, la posa della fibra ottica procede
con successo ed è in fase di completamento. Questo progetto consentirà a tutti
i comuni del territorio, nel giro di pochi mesi, di erogare la banda
larga di base e le infrastrutture destinate alle tecnologie radio per la
telefonia mobile”.
Il progetto è completato
per l’85%: finora sono 2300 i chilometri di fibra ottica posati in
regione e l’obiettivo è quello di permeare l’intero territorio, comprese le
aree montane. “Anche queste zone, entro la fine del 2015,” - ha continuato
Licursi – “verranno raggiunte dalla fibra ottica, in modo che nel 2016 la banda
larga sia assolutamente fruibile da parte di tutti cittadini e le imprese”.
“Sul fronte banda ultra larga” –
conclude Licursi– “abbiamo completato 600 chilometri di cablaggio delle
zone industriali per consentire a 3000 aziende di
utilizzare la fibra ottica grazie alla messa a disposizione delle
infrastrutture agli operatori di telecomunicazione”.
Il passaggio successivo
alla posa della fibra ottica consiste nell’emanazione da parte della Regione FVG di bandi pubblici rivolti
agli operatori di telecomunicazioni che, aggiudicandosi la fibra messa a disposizione
dalla Regione FVG, si impegnano a rendere disponibile a privati e imprese la
connettività dopo aver svolto i lavori di adeguamento e collegamento delle
proprie infrastrutture alla rete.
Sono stati al momento
emanati già due bandi: il primo è stato rivolto a 17 Comuni, in parte nelle
Valli del Natisone e in parte fra Udine e Codroipo; il secondo si è da poco
conclusosi.
L’Assessorato aveva
indicato come tempi per l’emanazione di un bando nell’area bassa friulana il
secondo semestre del 2015; l’Amministrazione Comunale di concerto con gli altri
comuni interessati, si attiverà per sollecitare nuovamente (come già fatto in
primavera) l’urgenza del provvedimento.
La sede del municipio
di Muzzana del Turgnano è stata allacciata alla fibra ottica in data 2 dicembre
2014; inoltre il comune è stato dotato al momento di un hot spot FVG Wifi
attivo presso la Villa Muciana; sono in corso di attivazione nuovi punti FVG
Wifi presso la sede Municipale di via Roma, in piazza Sbaiz, presso il parco
Divisione Julia e nell’area della Casa delle Associazioni.
Per consentire la
propagazione dei servizi comunali, garantire un risparmio nelle comunicazioni
interne all’Ente, provvedere in futuro di un moderno impianto di video
sorveglianza a garanzia della sicurezza del paese, il Comune sta investendo
nella stesura di fibra ottica di proprietà che verrà ceduta in modalità e tempi
da definire anche agli operatori telefonici per essere messa a disposizione di
privati e imprese. Inoltre il Comune di Muzzana si è autonomamente dotato di un
hot spot presso l’area Mulvis di Casali Franceschinis al servizio della
comunità.
Nel frattempo le
modalità di accesso a internet nel territorio del comune possono avvenire:
- · tramite chiavette con gli operatori telefonici sul mercato nazionale
- · tramite cellulare in modalità Router Wifi
- · tramite contratto con la ditta Nordext (a partire da €33,00/mese,da 2 Mbps a 7 Mbps in Download; da 128 Kbps a 256 Kbps in Upload; Flat h24)
- · tramite contratto con la ditta H2Net (a partire da €9,50/mese, max 4Mbps in Download; da 0,3 a 0,6 Mbps in Upload): solo alcune zone del paese risultano però coperte dal servizio.
Non è invece possibile
fare un contratto con Eolo della ditta NGI: ciò dipende dal fatto che i due
ripetitori, posizionati a Latisana e a Cervignano, lasciano fuori Muzzana del
Turgnano. Ammesso che il numero di contratti che verrebbero sottoscritti sia di
interesse per la ditta, vi è comunque il problema dell’installazione della
antenna che costituirebbe il ponte tra le due esistenti: l’unico punto di proprietà
del comune e adeguato all’uso è infatti l’acquedotto comunale che risulta al
momento saturo.
E’ quindi purtroppo in
capo alla cessione della fibra di proprietà della Regione FVG l’attivazione del
servizio di connettività tramite linea fissa in banda larga; l’Amministrazione
segue direttamente i lavori dell’Assessore Regionale Maria Grazia Santoro,
molto sensibile al tema e determinata ad avviare il progetto a conclusione nel
più breve tempo possibile, dopo anni di stallo dovuti a uno stop del progetto
voluto dalla giunta Tondo.
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