Senti che bel vento...... si cambia!

31/10/13
30/10/13
26/10/13
Alta velocità, gli ultimi sviluppi.
Vi informiamo riguardo ai progetti dell'alta velocità ferroviaria che, se realizzata, attraverserà anche il nostro comune. Troverete di seguito la nostra posizione espressa dopo le dichiarazioni di alcuni sindaci e dei comitati NO-TAV.
Cosa pensa Laboratorio Muzzana
Laboratorio Muzzana prende le distanze dalla posizione
presa dal Sindaco Gallo e condivisa insieme ai sindaci di S.Giorgio, Palazzolo,
Precenicco e Latisana.
Ci si stupisce che si vada a mettere in
discussione un lavoro fatto molto bene dal tavolo dei Sindaci che ha finalmente
fatto chiarezza su quello che sarà l’opera che si dovrebbe andare a costruire,
prima del tavolo molte cose erano impossibili da sapere e praticamente non
esisteva un dibattito e un confronto tra le amministrazioni che porta poi ad un
confronto con le comunità come è avvenuto in questi anni.
Non condividiamo le dichiarazioni sul fatto
che chi vi sia condivisione di tutti gli amministratori e che il tracciato del
2010 sia un punto fermo, infatti mentre si discute su dove far passare il
tracciato, problema minore a nostro avviso, nessuno si prende la responsabilità
di dire che negli ultimi 3-4 anni con la crisi sono cambiate tante cose in
particolare la situazione economica e che bisogna in maniera seria mettere in
discussione il fatto di realizzare l’opera proprio per i suoi costi e per il suo
probabile scarsissimo utilizzo.
Altra affermazione da mettere in dubbio è
quella che la popolazione avrebbe assimilato e digerito il tracciato 2010, non
avendo dati concreti a riguardo, la percezione di poche persone seppur esperte
in campo amministrativo non è sufficiente a supportare questa tesi. Noi crediamo
invece che molte persone di buon senso e gran parte degli abitanti dei nostri
comuni di fronte alle spese folli previste per l’alta velocità preferiscano
investimenti sul territorio per provare a creare nuovi modelli di sviluppo che
possano portare posti di lavoro dei quali la Bassa ha notevole
necessità.
Ci auguriamo che rientri presto questo
“strappo” e che ci sia un atteggiamento più pragmatico dei primi cittadini,
inoltre invitiamo tutti gli amministratori a riflettere profondamente sulla
responsabilità che ci si prende ad avallare un progetto del genere in questo
momento storico. Stare al tavolo dei Sindaci vuol dire partecipare e dialogare,
starne fuori potrebbe essere controproducente per il nostro
territorio.
No Tav, sindaci sotto
accusa:
«Assurdo appoggiare il progetto»
San Giorgio, comitato contro i cinque primi
cittadini che approvano il piano del 2010. Il portavoce Guzzon:
quell’opera non ha senso, è destinata a generare sconquassi nei
paesi
di Francesca
Artico
SAN GIORGIO DI NOGARO. «La cosa che più ci sgomenta è che i sindaci, anzichè difendere i cittadini dagli assalti speculativi ai loro territori, avallino candidamente progetti come la Tav e ci vengano anche a raccontare che le popolazioni, dei loro comuni, sarebbero favorevoli all’opera. Le popolazioni locali gradirebbero invece avere degni rappresentanti delle istituzioni, in grado di formulare pensieri autonomi e di buon senso, e non sindaci manipolati da burattinai da quattro soldi».
Dura la replica dei comitati No Tav della Bassa friulana sulle recenti affermazioni dei sindaci di Precenicco, Latisana, Palazzolo, Muzzana e San Giorgio, in polemica con i colleghi degli altri comuni, contro il potenziamento della linea ferroviaria esistente e l’eventuale quadruplicamento delle linee nei loro comuni, come proposto dal commissario governativo Mainardi, dichiarando di volere portare avanti il progetto 2010 della Tav che, secondo loro, troverebbe il consenso di quasi tutte le amministrazioni comunali, nonché dei cittadini.
«Come comitati No Tav - precisa il portavoce Giorgio Guzzon - riteniamo assurdo un eventuale quadruplicamento della linea ferroviaria in comuni che non hanno lo spazio fisico per farlo, a meno che non si vogliano demolire porzioni di paesi. Tuttavia la volontà di portare avanti il progetto 2010 non è certamente meno assurda, infatti trova l’opposizione di tutti gli altri sindaci.
Questo spiega già che la Tav non ha senso: porta solo sconquassi ai paesi interessati dall’opera e chiarisce senza ombra di dubbio che l’unica soluzione possibile è ammodernare l’esistente, ove necessario. In tutti questi anni abbiamo svolto un grandissimo lavoro di informazione portando in Friuli i più grandi esperti di trasporti e infrastrutture d’Italia (Ponti, Bettini, Venosi, Cancelli, Cicconi).
Tutti hanno stroncato l’opera per due fondamentali motivi: non ci sono né passeggeri né merci per giustificare una spesa folle di tale consistenza. E' sufficiente - continua - adattare con pochi interventi la linea esistente, largamente inutilizzata, (intervenendo nei colli di bottiglia tipo bivio San Polo) per disporre di una rete ferroviaria adeguata, funzionale e efficiente, con risparmi enormi di denaro pubblico. Inoltre la Tav in Friuli sarebbe solo una servitù di passaggio perenne, con impatti ambientali devastanti, senza nessun vantaggio per la popolazione regionale.
Lisbona si è ritirata dall’opera per mancanza di fondi, Kiev non la vuole, la Slovenia non la vuole e ha perfino rinunciato ai fondi Ue, molti altri Paesi nicchiano. L’Italia invece, una delle economie più disastrate d’Europa, continua a fare carte false per portare avanti un progetto, costosissimo e impattante a dismisura. Insomma, ci sono soldi solo per effettuare disastri ambientali e favorire lobby - conclude -, mentre i cittadini si vedono portare l’età pensionabile a 70 anni».
25 ottobre 2013
Tav, 5 sindaci contro il potenziamento
«L’impressione è che il tavolo dei sindaci, nato per risolvere le problematiche di parte del territorio, si sia trasformato in uno strumento di pressione per giungere ad una revisione totale del tracciato, con l’obiettivo di realizzare prima il potenziamento e poi il quadruplicamento della linea esistente»: è quanto rimarcano, riferendosi alla Tav, i sindaci di Latisana (Benigno), San Giorgio (Del Frate), Palazzolo (Bordin), Muzzana (Gallo) e Precenicco (Occhilupo). Ebbene, le nostre amministrazioni - si legge in una nota congiunta - e i territori da noi amministrati non condividono assolutamente questa posizione. Per noi vi è un punto fermo: il progetto Rfi del 2010. Si tratta di un tracciato che ha ottenuto il consenso di pressoché tutte le amministrazioni comunali interessate e che sta seguendo il proprio iter a Roma. Si tratta di un punto di partenza, ma anche di un punto di arrivo, nel senso che se siamo disponibili a valutare e sostenere accorgimenti tecnici e ingegneristici idonei a superare le problematiche che coinvolgono parte del territorio, altrettanto non lo siamo a ripartire da zero in una visione di quadruplicamento della linea storica». «Le nostre popolazioni - affermano i cinque sindaci - hanno avuto modo, in questi anni, di assimilare e accettare il tracciato 2010. In alcuni casi non è stato semplice e abbiamo preso atto con orgoglio di un alto senso di responsabilità da parte dei nostri concittadini. Non si può svilire il lavoro di tre anni e ripartire da zero, dimenticandosi che nei nostri comuni vi è stata una forte urbanizzazione lungo il tracciato della linea storica. Un suo quadruplicamento significherebbe demolizione di case e di attività, sventramento dei paesi e deterioramento ambientale. Senza considerare problematiche tecniche ad oggi insormontabili quali il quadruplicamento della linea storica in prossimità dell’attraversamento del Tagliamento a Latisana e le relative conseguenze in termini di sicurezza idraulica che ciò comporterebbe per l’intera cittadina. Pertanto - conclude la nota - ribadiamo con fermezza la posizione nostra e delle nostre amministrazioni: pieno sostegno al progetto Rfi 2010 e contrarietà assoluta ad un’ipotesi di quadruplicamento della linea storica. Chiediamo al presidente della Regione di fugare ogni dubbio e di sostenere pubblicamente questa posizione». 19 ottobre 201308/10/13
06/10/13
Orari di apertura "The observers"
ORARI APERTURA:
Domenica 6 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Venerdì 11 e sabato 12 ottobre dalle ore 18.00 alle 22.00
Domenica 13 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.00
Venerdì 11 e sabato 12 ottobre dalle ore 18.00 alle 22.00
Domenica 13 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.00
e orari di apertura della Biblioteca comunale
Lunedì dalle ore 14.30 alle ore 19.00
Martedì dalle ore 9.00 alle ore 12:30
Giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 19.00
Ringraziamenti:
Grazie a STEFANIA DELPONTE per aver messo a disposizione la sua arte, le sue tele, il suo tempo e la sua grinta.
Grazie a SARA GIGANTE per averci fatto conoscere Stefania e per aver contribuito all'allestimento della mostra.
Grazie a tutto il gruppo giovanile LE STANZUTE per quello che han fatto e faranno!!
Grazie alla CLASSE per la disponibilità.
Crediamo che queste iniziative possano contribuire alla visione di un paese più moderno, più sensibile, più vivo.
Domenica 6 Ottobre sono stati venduti quasi tutti i quadri di Stefania, il cui ricavato andrà all'associazione "UNA MANO PER VIVERE".
GRAZIE A TUTTI!!!
01/10/13
Inaugurazione mostra in Villa Muciana
SABATO 5 Ottobre ore 18:00
presso VILLA MUCIANA
A Muzzana del Turgnano
Finalmente è giunta l'ora di esibire l'arte di
STEFANIA DELPONTE in Italia.
Diamo il via alla seconda parte di "Insane in the Brain" la sua prima mostra d'arte avvenuta nella Repubblica Sudafricana.
Inaugurazione della mostra:
"THE OBSERVERES:
quando l'arte scruta l'osservatore"
in collaborazione con:
assessorato alla cultura
centro giovanile "Le stanzute"
la classe 1994
...a seguire un buffet per tutti...
Successivamente la mostra sarà aperta al pubblico anche nei giorni :
-domenica 6 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00
-venerdì 11 e sabato 12 ottobre dalle ore 18.00 alle 22.00
-domenica 13 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.00
L'esposizione si potrà visitare anche in tutti gli altri giorni durante l'orario d'apertura al pubblico della biblioteca comunale.
-domenica 6 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00
-venerdì 11 e sabato 12 ottobre dalle ore 18.00 alle 22.00
-domenica 13 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.00
L'esposizione si potrà visitare anche in tutti gli altri giorni durante l'orario d'apertura al pubblico della biblioteca comunale.
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