Senti che bel vento...... si cambia!

Senti che bel vento...... si cambia!

30/11/13

INCONTRO INFORMATIVO SUL GIOCO D'AZZARDO

Riportiamo e ringraziamo il Messaggero Veneto per l'articolo pubblicato il giorno 12/12/2013

Gioco d’azzardo serata informativa per i giovani







MUZZANA. Si terrà questa sera, alle 20.15, a villa Muciana, una serata informativa sul gioco d’azzardo. L’obiettivo principale del progetto di prevenzione e sensibilizzazione intitolato “Fate il vostro gioco” è quello di informare e soprattutto far riflettere su tale tematica di così forte attualità e interesse sociale.La serata informativa è organizzata dall’associazione artistico-culturale ArtPort di Palazzolo dello Stella in collaborazione con l’amministrazione comunale di Muzzana del Turgnano e prevede la partecipazione della psicologa e psicoterapeuta Valentina Vidal e della psichiatra Luisa Donini della struttura operativa complessa per Alcologia e dipendenze patologiche.
Il progetto “Fate il vostro gioco” è rivolto a giovani tra i 15 e i 35 anni. I ragazzi tra i 15 e i 18 anni potranno partecipare ai laboratori ludico-creativi per la realizzazione di un gioco di grandi dimensioni per rafforzare l’idea di gioco quale attività ludica positiva e genuina.
Per la fascia di età 18-35 il progetto prevede incontri informativi, aperti all’intera comunità, che stimolino la riflessione sui rischi derivanti dal gioco d’azzardo.

12 dicembre 2013
 
Assessorato alla cultura, sport e politiche giovanili.

22/11/13

1° Trofeo CITTA' DI MUZZANA DEL TURGNANO

 A.S.D. BOXE RIVIERA FRIULANA
 organizza

 1° Trofeo CITTA' DI MUZZANA DEL TURGNANO

DOMENICA 24 NOVEMBRE
ore 17:00
Presso Palestra delle scuole medie in via Stroppagallo
9 INCONTRI PUGILI DILETTANTI

Già importanti successi per questa associazione sportiva,
 Simone Rosso, muzzanese doc, é campione italiano schoolboy 2013.

INGRESSO LIBERO

21/11/13

MOSTRA DEL LIBRO IN VILLA MUCIANA


In occasione della IV fiera del Tartufo bianco pregiato friulano, l'assessorato alla cultura ha organizzato la mostra del libro in Villa Muciana.

ORARI APERTURA MOSTRA:
Venerdì e Sabato dalle 16 alle 20
Domenica dalle 10 alle 12; dalle 16 alle 20.

Sono aggiunti degli interventi per animare i pomeriggi dei nostri ragazzi.
dalle 16 alle 17
Il  Sabato verrà arricchito dai volontari dell' "ORA DEL RACCONTO"
Durante la Domenica il "MAGO CANTASTORIE" intratterrà con delle favole e giochi di animazioni nella nostra lingua friulana.

Un particolare ringraziamento al nuovo gruppo giovanile "LE STANZUTE" che ha collaborato con l'assessorato alla cultura per tenere aperta la mostra ed aggiungere nuova linfa vitale al volontariato paesano.

Il CENTRO DEL LIBRO di Treviso applichera il 20% di sconto su tutti i libri esposti.

GRAZIE DI CUORE!!

20/11/13

Pranzo a scuola con i prodotti dell'orto didattico

 

 
Martedì scorso si è svolto un pranzo organizzato dall’associazione Auser Turgnano per i bambini delle scuole elementari che in quel giorno hanno il rientro pomeridiano. E’ stato un pranzo speciale, infatti i bambini hanno potuto mangiare il minestrone preparato con le verdure che sono state raccolte nell’orto didattico che è stato realizzato nel terreno adiacente alle scuole. Un’iniziativa importante che ha potuto far vedere ai ragazzi la fase finale del progetto ovvero quella del consumo delle produzioni che anche loro stessi hanno seguito insieme agli insegnanti, ai nonni esperti di orticoltura dell’Auser e all’agronoma Daniela Peresson che coordina il percorso didattico e la pratica sul campo.
Sin dall’inizio, l’inaugurazione è avvenuta a giugno 2011, l'obbiettivo del progetto è la realizzazione di uno spazio didattico dove le relazioni tra le persone e la conoscenza della natura siano il più frequenti e vicine possibili. Questo, attraverso la riscoperta delle tradizioni e delle conoscenze agricole e naturalistiche delle persone della nostra comunità, con il passaggio del sapere e del fare tra le diverse generazioni coinvolte nel progetto.
La Dott. Peresson da tempo opera nelle scuole per diffondere la cultura di un’alimentazione sana e far conoscere i benefici che si possono riscontrare nel praticare l’agricoltura biologica. Il lavoro con gli insegnanti ed i ragazzi si divide tra  gli interventi in classe e le lezioni pratiche nell’orto. Di solito due incontri in classe della durata di un paio di ore l’uno, durante i quali vengono trattati diversi argomenti, tra i più importanti quelli legati all’alimentazione che spiegano come si sviluppa il percorso delle verdure dal terreno al piatto e con approfondimenti sui principi della corretta alimentazione. Poi la stagionalità degli ortaggi e l’importanza delle scelte da fare nell’orto utili anche a salvare la biodiversità. Sul campo si procede con due o tre incontri in autunno e in primavera per conoscere i metodi di lavorazione e preparazione del terreno per poi passare a scoprire le semine e i trapianti.
L’assessorato alla cultura del comune di Muzzana ha creduto fortemente in questo progetto e conta, nella prossima legislatura, di migliorarlo aggiungendo altri percorsi simili che trattino tematiche legate alla natura e alla terra. Il tutto da svilupparsi nel terreno adiacente alle scuole in modo che tutto lo spazio scolastico possa diventare un grande parco didattico rendendolo così più accogliente per i ragazzi ma anche utile strumento per gli insegnanti.

10/11/13

Filiera corta per le mense scolastiche.

Un grazie a Silvio Bini che ha avuto la sensibilità di trattare un tema che non rientra quasi mai nell'agenda degli amministratori e dei politici.

09/11/13

Occasioni perdute


Il digital divide e gli errori della politica friulana

08/11/2013
Lo smantellamento di Mercurio - la società voluta da Riccardo Illy per portare la banda larga e ultra larga in tutto il territorio regionale - è stato, forse, il maggior errore strategico dell’ex governatore Renzo Tondo. Con l’intento di ridurre l’indebitamento regionale (“mi dissero che così si potevano risparmiare i compensi di un Cda”, spiegò allora l’ex presidente), cancellò Mercurio per affidare la sua mission a Insiel.
Quanto fu grave l’errore lo dicono le date: il cronoprogramma di Mercurio prevedeva il completamento della banda larga in tutta la regione per il 2010-2011. Due-tre anni fa. Oggi, ci dicono i dati ufficiali, un municipio friulano su quattro non è connesso in maniera accettabile. E’ il peggior dato di tutta Italia. Per rendersene conto, è sufficiente leggere l’Agenda digitale licenziata dalla Regione a fine ottobre e pubblicata sul sito del Fvg. Lo stesso vale per il Trentino che, però, stanzia una posta dieci volte superiore alla nostra (destiniamo circa 7 milioni in un anno) per colmare il digital divide.
Le conseguenze sono davvero pesanti. Si è calcolato che lo sviluppo della banda larga (così è successo negli States) si traduce in una crescita del Pil dell’1 per cento. Un punto percentuale che, in questi due anni, avrebbe significato molto per il Friuli. Senza contare la crescita di competitività delle nostre aziende. Insomma, il progetto di Illy era non solo ambizioso, ma anche lungimirante. Lui, però, non fu il solo a guardare lontano. Si pensi al Sergio Cecotti del primo mandato come primo cittadino di Udine. In quegli anni, il sindic fece posare, ogni volta che si facevano lavori su una strada, le canaline per ospitare la fibra ottica (è il costo maggiore nella costruzione di una rete fisica). Il suo sogno, purtroppo rimasto tale, era di fare del capoluogo friulano la prima città dello Stivale completamente cablata con una banda ultralarga. Più di recente, il Comune ha saputo spingersi in avanti grazie all'ex assessore (ora onorevole) Paolo Coppola.
Ormai l’occasione di essere tra i primi (e tra i più competitivi) è perduta. Però il terreno si può recuperare. Principalmente destinando una fetta più grossa delle poste regionali per l’informatizzazione della pubblica amministrazione (circa 100 milioni all’anno a Insiel nel complesso) alla realizzazione delle infrastrutture. E’ inutile avere una Ferrari se poi è costretta a ‘correre’ su una mulattiera.
 Autore: Hubert Londero    "Il Friuli"

31/10/13

"LUDOTECA IN BIBLIOTECA 2013-2014"


Continua il successo dell' ORA DEL RACCONTO a cui ora si aggiunge il nuovo proggetto "LUDOTECA IN BIBLIOTECA"... nuovi spazi per giovani vengono messi a disposizione all'insegna della socialità e dell'amicizia!

Assessorato alla cultua, sport e politiche giovanili

26/10/13

Alta velocità, gli ultimi sviluppi.

Vi informiamo riguardo ai progetti dell'alta velocità ferroviaria che, se realizzata, attraverserà anche il nostro comune. Troverete di seguito la nostra posizione espressa dopo le dichiarazioni di alcuni sindaci e dei comitati NO-TAV.

Cosa pensa Laboratorio Muzzana

Laboratorio Muzzana prende le distanze dalla posizione presa dal Sindaco Gallo e condivisa insieme ai sindaci di S.Giorgio, Palazzolo, Precenicco e Latisana.
Ci si stupisce che si vada a mettere in discussione un lavoro fatto molto bene dal tavolo dei Sindaci che ha finalmente fatto chiarezza su quello che sarà l’opera che si dovrebbe andare a costruire, prima del tavolo molte cose erano impossibili da sapere e praticamente non esisteva un dibattito e un confronto tra le amministrazioni che porta poi ad un confronto con le comunità come è avvenuto in questi anni.
 
Non condividiamo le dichiarazioni sul fatto che chi vi sia condivisione di tutti gli amministratori e che il tracciato del 2010 sia un punto fermo, infatti mentre si discute su dove far passare il tracciato, problema minore a nostro avviso, nessuno si prende la responsabilità di dire che negli ultimi 3-4 anni con la crisi sono cambiate tante cose in particolare la situazione economica e che bisogna in maniera seria mettere in discussione il fatto di realizzare l’opera proprio per i suoi costi e per il suo probabile scarsissimo utilizzo.
 
Altra affermazione da mettere in dubbio è quella che la popolazione avrebbe assimilato e digerito il tracciato 2010, non avendo dati concreti a riguardo, la percezione di poche persone seppur esperte in campo amministrativo non è sufficiente a supportare questa tesi. Noi crediamo invece che molte persone di buon senso e gran parte degli abitanti dei nostri comuni di fronte alle spese folli previste per l’alta velocità preferiscano investimenti sul territorio per provare a creare nuovi modelli di sviluppo che possano portare posti di lavoro dei quali la Bassa ha notevole necessità.
Ci auguriamo che rientri presto questo “strappo” e che ci sia un atteggiamento più pragmatico dei primi cittadini, inoltre invitiamo tutti gli amministratori a riflettere profondamente sulla responsabilità che ci si prende ad avallare un progetto del genere in questo momento storico. Stare al tavolo dei Sindaci vuol dire partecipare e dialogare, starne fuori potrebbe essere controproducente per il nostro territorio.
 
Laboratorio Muzzana 26-10-2013

No Tav, sindaci sotto accusa:
«Assurdo appoggiare il progetto»

San Giorgio, comitato contro i cinque primi cittadini che approvano il piano del 2010. Il portavoce Guzzon: quell’opera non ha senso, è destinata a generare sconquassi nei paesi
di Francesca Artico

SAN GIORGIO DI NOGARO. «La cosa che più ci sgomenta è che i sindaci, anzichè difendere i cittadini dagli assalti speculativi ai loro territori, avallino candidamente progetti come la Tav e ci vengano anche a raccontare che le popolazioni, dei loro comuni, sarebbero favorevoli all’opera. Le popolazioni locali gradirebbero invece avere degni rappresentanti delle istituzioni, in grado di formulare pensieri autonomi e di buon senso, e non sindaci manipolati da burattinai da quattro soldi».
Dura la replica dei comitati No Tav della Bassa friulana sulle recenti affermazioni dei sindaci di Precenicco, Latisana, Palazzolo, Muzzana e San Giorgio, in polemica con i colleghi degli altri comuni, contro il potenziamento della linea ferroviaria esistente e l’eventuale quadruplicamento delle linee nei loro comuni, come proposto dal commissario governativo Mainardi, dichiarando di volere portare avanti il progetto 2010 della Tav che, secondo loro, troverebbe il consenso di quasi tutte le amministrazioni comunali, nonché dei cittadini.
«Come comitati No Tav - precisa il portavoce Giorgio Guzzon - riteniamo assurdo un eventuale quadruplicamento della linea ferroviaria in comuni che non hanno lo spazio fisico per farlo, a meno che non si vogliano demolire porzioni di paesi. Tuttavia la volontà di portare avanti il progetto 2010 non è certamente meno assurda, infatti trova l’opposizione di tutti gli altri sindaci.
Questo spiega già che la Tav non ha senso: porta solo sconquassi ai paesi interessati dall’opera e chiarisce senza ombra di dubbio che l’unica soluzione possibile è ammodernare l’esistente, ove necessario. In tutti questi anni abbiamo svolto un grandissimo lavoro di informazione portando in Friuli i più grandi esperti di trasporti e infrastrutture d’Italia (Ponti, Bettini, Venosi, Cancelli, Cicconi).
Tutti hanno stroncato l’opera per due fondamentali motivi: non ci sono né passeggeri né merci per giustificare una spesa folle di tale consistenza. E' sufficiente - continua - adattare con pochi interventi la linea esistente, largamente inutilizzata, (intervenendo nei colli di bottiglia tipo bivio San Polo) per disporre di una rete ferroviaria adeguata, funzionale e efficiente, con risparmi enormi di denaro pubblico. Inoltre la Tav in Friuli sarebbe solo una servitù di passaggio perenne, con impatti ambientali devastanti, senza nessun vantaggio per la popolazione regionale.
Lisbona si è ritirata dall’opera per mancanza di fondi, Kiev non la vuole, la Slovenia non la vuole e ha perfino rinunciato ai fondi Ue, molti altri Paesi nicchiano. L’Italia invece, una delle economie più disastrate d’Europa, continua a fare carte false per portare avanti un progetto, costosissimo e impattante a dismisura. Insomma, ci sono soldi solo per effettuare disastri ambientali e favorire lobby - conclude -, mentre i cittadini si vedono portare l’età pensionabile a 70 anni».
25 ottobre 2013
 

Tav, 5 sindaci contro il potenziamento

«L’impressione è che il tavolo dei sindaci, nato per risolvere le problematiche di parte del territorio, si sia trasformato in uno strumento di pressione per giungere ad una revisione totale del tracciato, con l’obiettivo di realizzare prima il potenziamento e poi il quadruplicamento della linea esistente»: è quanto rimarcano, riferendosi alla Tav, i sindaci di Latisana (Benigno), San Giorgio (Del Frate), Palazzolo (Bordin), Muzzana (Gallo) e Precenicco (Occhilupo). Ebbene, le nostre amministrazioni - si legge in una nota congiunta - e i territori da noi amministrati non condividono assolutamente questa posizione. Per noi vi è un punto fermo: il progetto Rfi del 2010. Si tratta di un tracciato che ha ottenuto il consenso di pressoché tutte le amministrazioni comunali interessate e che sta seguendo il proprio iter a Roma. Si tratta di un punto di partenza, ma anche di un punto di arrivo, nel senso che se siamo disponibili a valutare e sostenere accorgimenti tecnici e ingegneristici idonei a superare le problematiche che coinvolgono parte del territorio, altrettanto non lo siamo a ripartire da zero in una visione di quadruplicamento della linea storica». «Le nostre popolazioni - affermano i cinque sindaci - hanno avuto modo, in questi anni, di assimilare e accettare il tracciato 2010. In alcuni casi non è stato semplice e abbiamo preso atto con orgoglio di un alto senso di responsabilità da parte dei nostri concittadini. Non si può svilire il lavoro di tre anni e ripartire da zero, dimenticandosi che nei nostri comuni vi è stata una forte urbanizzazione lungo il tracciato della linea storica. Un suo quadruplicamento significherebbe demolizione di case e di attività, sventramento dei paesi e deterioramento ambientale. Senza considerare problematiche tecniche ad oggi insormontabili quali il quadruplicamento della linea storica in prossimità dell’attraversamento del Tagliamento a Latisana e le relative conseguenze in termini di sicurezza idraulica che ciò comporterebbe per l’intera cittadina. Pertanto - conclude la nota - ribadiamo con fermezza la posizione nostra e delle nostre amministrazioni: pieno sostegno al progetto Rfi 2010 e contrarietà assoluta ad un’ipotesi di quadruplicamento della linea storica. Chiediamo al presidente della Regione di fugare ogni dubbio e di sostenere pubblicamente questa posizione». 19 ottobre 2013

06/10/13

Orari di apertura "The observers"


ORARI APERTURA:
Domenica 6 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Venerdì 11 e sabato 12 ottobre dalle ore 18.00 alle 22.00
Domenica 13 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.00

e orari di apertura della Biblioteca comunale

Lunedì dalle ore 14.30 alle ore 19.00 
Martedì dalle ore 9.00 alle ore 12:30
Giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 19.00

Ringraziamenti:

Grazie a STEFANIA DELPONTE per aver messo a disposizione la sua arte, le sue tele, il suo tempo e la sua grinta.
Grazie a SARA GIGANTE per averci fatto conoscere Stefania e per aver contribuito all'allestimento della mostra.
Grazie a tutto il gruppo giovanile LE STANZUTE per quello che han fatto e faranno!!
Grazie alla CLASSE per la disponibilità.

Crediamo che queste iniziative possano contribuire alla visione di un paese più moderno, più sensibile, più vivo. 
Domenica 6 Ottobre sono stati venduti quasi tutti i quadri di Stefania, il cui ricavato andrà all'associazione "UNA MANO PER VIVERE"

GRAZIE A TUTTI!!!

 

 


01/10/13

Inaugurazione mostra in Villa Muciana

 SABATO 5 Ottobre ore 18:00
presso VILLA MUCIANA
A Muzzana del Turgnano

Finalmente è giunta l'ora di esibire l'arte di 
STEFANIA DELPONTE in Italia.
Diamo il via alla seconda parte di "Insane in the Brain" la sua prima mostra d'arte avvenuta nella Repubblica Sudafricana.


Inaugurazione della mostra:
"THE OBSERVERES:
quando l'arte scruta l'osservatore"

in collaborazione con:
assessorato alla cultura
centro giovanile "Le stanzute"
la classe 1994

...a seguire un buffet per tutti...

Successivamente la mostra sarà aperta al pubblico anche nei giorni :
-domenica 6 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00
-venerdì 11 e sabato 12 ottobre dalle ore 18.00 alle 22.00
-domenica 13 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 22.00

L'esposizione si potrà visitare anche in tutti gli altri giorni durante l'orario d'apertura al pubblico della biblioteca comunale.
 
 


29/09/13

Siamo sulla strada giusta!



Ieri, al convegno sui boschi di pianura, organizzato all'interno della Festa Regionale delle 
Proprietà Collettive c'è stato un'intervento di Denis Nardon in rappresentanza di 
Laboratorio Muzzana. Denis ha sintetizzato con efficacia quello che è il metodo e quella 
che dovrebbe essere l'idea di sviluppo per il nostro bosco e per una visione d'insieme del 
territorio che aprirebbe nuovi orizzonti e nuove e moderne occasioni di crescita e di 
utilizzo dei beni civici. A conclusione del convegno il suo intervento è stato segnalato sia 
dal consigliere regionale Da Giau che dal Presidetne nazionale della consulta degli usi 
civici.

 



14/09/13

Anche Lab Muzzana alla Festa Regionale della Proprietà Collettiva.

Una gestione «collettiva» per i Boschi di pianura
Sabato 28 settembre, ore 17.00 Centro sociale - Latteria di Carlino
 
Saluti e introduzione
Diego Navarria_Sindaco di Carlino
Gisberto Mian _ Presidente dell’Amministrazione Beni civici di San Gervasio
Luca Nazzi _ Presidente del Coordinamento regionale della Proprietà collettiva
 
Prolusione
Un Patrimonio di Comunità unico e attivo in Piemonte:
il “Bosco delle Sorti” della Partecipanza di Trino (Vercelli)
Relazione di Bruno Ferrarotti _ Primo conservatore del Bosco delle Sorti
Saluti di Alessandro Portinaro _ Sindaco di Trino
 
Tavola rotonda
I Beni civici a Carlino e San Gervasio e il loro regime giuridico
Intervento di Fabio Formentin _ Vicepresidente del Coordinamento regionale della Proprietà collettiva
 
La valorizzazione turistica e didattica
Intervento di Arnaldo Cristin

Le gestioni dei boschi di Muzzana: problemi e prospettive
Intervento di Denis Nardon (Rappresentante di Laboratorio Muzzana)
 
La creazione di nuovi Boschi civici in pianura:
i Prati delle Pars di Teglio (Ve)
Intervento di Gino Gobbo (Rappresentante dell’Associazione “Prati delle Pars")
 
Il Servizio regionale “Gestione forestale e produzione legnosa” nella Bassa
Intervento di Maria Cristina D’Orlando (Posizione organizzativa in selvicoltura
e pianificazione delle risorse forestali della Regione Friuli-V. G.)
 
Dibattito e conclusioni

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In seguito al Parco civico di San Gervasio, ore 19.30
 
Serata conviviale nel tendone
Cena con i prodotti delle Comunità civiche regionali
Intrattenimento musicale con “Alvio & Elena” e animazione di Romeo Patatti
“il balonîr cjargnel”
Presentazione dell’Annuario “Sarvâs 2013”
Consegna del Premio “Sussidiarietà orizzontale - I edizione”
Consegna della Dichiarazione della Proprietà collettiva
il costo della cena è di 20 euro

02/05/13

Sabato teatro a Muzzana

Segnaliamo l'ultimo appuntamento della rassegna RESISTENZE 2013 organizzata dall'ANPI  e dall'Associazione Culturale Artetica di Muzzana. 
Uno spettacolo che rimanda all’assedio bellico, quello della guerra nei Balcani, ma anche all’assedio interiore, alle barriere e ai muri alzati per paura del diverso, timore del confronto o cieca salvaguardia del proprio confine… Sabato 4 maggio alle ore 20.45 presso il Centro Civico di Villa Muciana

01/05/13

1° Maggio 2013

... a ricordo dell'impegno del movimento sindacale e dei traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori...

Oggi più di sempre ne abbiamo bisogno!!!

30/04/13

Biblioteca vivente 2013

Sabato 4 maggio 2013

presso Villa Dora a San Giorgio di Nogaro
Mattinata dedicata alla BIBLIOTECA VIVENTE
Il nostro Balute (Alessio Turco) si è messo a disposizione fra i "libri viventi" pronto a raccontare le sue esperienze di viaggio fra l'Etiopia, Spagna, Moldavia...
dalle 10:00 alle 12:30 

Parteciperanno tre classi della scuola media di San giorgio, due classi della scuola superiore Malignani San Giorgio, una classe della scuola superiore Malignani Cervignano

INGRESSO LIBERO

24/04/13

Risultati elezioni provinciali a Muzzana

                            voti validi: 881    bianche 63  nulle92



PARTITO DEMOCRATICO 361 40,98%
IL POPOLO DELLA LIBERTA' 239 27,13%
LEGA NORD 128 14,53%
FRONT FURLAN 38 4,31%
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 29 3,29%
FRATELLI D'ITALIA - LA DESTRA 22 2,50%
UNIONE DI CENTRO 19 2,16%
MOVIMENTO AUTONOMISTA FRIULANO 18 2,04%
SINISTRA 10 1,14%
CHIUDIAMO LA PROVINCIA - SCELTA ADESSO 9 1,02%
UN'ALTRA REGIONE 8 0,91%

20/04/13

Si vota!

Era tutto previsto....
Le notizie romane dicono che è mancato il coraggio del cambiamento.
A Muzzana non è stato così, ben cinque anni fa il cambiamento è partito.
Anche in FVG non è così, il cambiamento è già in atto, adesso, con la vostra fiducia costruiremo il futuro di questa Regione e del nostro territorio.

Abbiate coraggio, in questo momento è l'unica via percorribile.
 Buon voto a tutti, mandi Cristian.

18/04/13

I contenuti di un "Welfare accogliente"

Il circolo del PD di Muzzana ha invitato i candidati alla Provincia Chiara Casasola e Cristian Sedran e i candidati alla Regione Silvana Cremaschi e Patrizio Rassatti ad un incontro sul tema dell'welfare di comunità

Molti i temi e gli argomenti trattati, molti gli interventi che testimoniano la presenza di una comunità viva, solidale e "prossima" alle persone.
 Si è sottolineata la necessità di un piano ambientale, di una regia che permetta di preservare il territorio; si è parlato della necessità di vivere e valorizzare i beni ambientali che caratterizzano la bassa friulana", di "pensare" all'agricoltura, al turismo, all'artigiano, allo sviluppo.  Si è parlato di cultura, di scuola, di educazione, di promozione della salute, intesa come benessere fisico e psichico della persona e dell'intera comunità.
L'associazione Auser e la responsabile del servizio di neuropsichiatria infantile dell' ASS 5 hanno testimoniato la presenza di numerose associazioni che si occupano di " prendersi cura" dell'altro, con una filosofia di intervento di reciprocità che rifugge dall'assistenzialismo, ma mette le persone in condizioni di "occuparsi gli uni degli altri"nei momenti di difficoltà.

Nel corso del dibattito si è evidenziata la preoccupazione dell'intera comunità per il futuro dell' ospedale.
A fronte di domande concrete relative alla distribuzione dei servizi e ai tagli dei posti letto definiti dal Decreto Balduzzi e ai  temuti  tagli relativi agli ospedali di rete i candidati hanno ribadito che il Progetto relativo alla salute in Regione punta sui seguenti principi:
Una sanità pubblica al servizio dei cittadini, basata sui bisogni delle persone, con una distribuzione omogenea delle risorse per consentire a tutti i cittadini di avere uguali diritti ed opportunità.
Un criterio di governo basato su una regia comune e condivisa per tutta la Regione, che valorizzi le eccellenze e le esperienze positive sui territori della Regione.
Una valorizzazione della medicina di prossimità, che crea relazioni positive e garantisce salute.
Una attenzione a non costruire situazioni di spreco, doppioni di servizi, modelli di presa in carico non appropriati per i bisogni dei cittadini.
Un riordino anche delle risorse ospedaliere, che deve essere attuato con uno studio attento delle diverse situazioni e delle necessità di risposte per la salute, con uno stile  di decisione e comunicazione centrato sulla trasparenza, sulla correttezza, sul rifiuto del clientelismo e degli interessi di lobbies a favore di scelte professionalmente e tecnicamente corrette per i cittadini.

17/04/13

Il tuo voto per cambiare!


Mi sono impegnato per un progetto nel quale credo fortemente, una proposta politica che ha l'obiettivo di fare un taglio netto con il passato e con il vecchio modo di gestire la cosa pubblica e il nostro territorio.

Un progetto in nome del cambiamento e del rinnovamento e che vede Debora Serracchiani, 42 anni, candidata alla presidenza della Regione e Andrea Simone Lerussi, 28 anni, candidato alla presidenza della Provincia.

Mi sento completamente parte di questa grande sfida che vuole, adesso, costruire un futuro pieno di speranza, un futuro fatto di certezze, di idee e di convinzioni. Perché è chiaro a tutti che il tempo è scaduto, la politica deve voltare pagina.

La rappresentanza del nostro territorio in questo difficile passaggio storico e sociale, è fondamentale, da troppo tempo infatti non eleggiamo negli organi Istituzionali sovracomunali un nostro rappresentante. Per questo ti invito a non lasciarti sfuggire questa opportunità. 

Alle prossime elezioni provinciali del 21 e 22 aprile scegli il cambiamento.
 


29/03/13

Cittadini in sicurezza!

La strada di fronte alla casa dell'acqua è stata finalmente sistemata, il dissesto procurato dalle radici degli alberi era oramai insostenibile e metteva in pericolo la sicurezza dei cittadini. Questo è stato possibile grazie al voto di una mozione proposta dalla minoranza e sostenuta da Laboratorio Muzzana. A volte andare oltre gli schemi serve. Buona politica al servizio del cittadino.

22/03/13

Elezioni Provinciali 21-22 Aprile 2013

Comunico la mia candidatura nelle file del Partito Democratico alle elezioni della Provincia di Udine nel collegio di Rivignano del quale fanno parte i comuni di Muzzana, Palazzolo, Pocenia, Rivignano, Ronchis e Teor.

17/03/13

Anche il Pd contro il progetto della Tav

MUZZANA. Il Pd, a sorpresa, con Maurizio Ionico, dichiara che «quello della Tav è un progetto sgangherato, che sarebbe giusto bloccare al ministero». Sala piena a Muzzana, l’altra sera, per la conferenza contro la Tav. Un centinaio di persone ha seguito con interesse l'intervento dell'ingegner Claudio Cancelli che ha demistificato, punto per punto, il rapporto del Commissario straordinario Mario Virano per la realizzazione della Torino-Lione e quello dell'ingegner Ivan Cicconi, incentrato in particolare sulla strategia del "project financing" «che crea debito pubblico nascosto, non contabilizzato e proiettato nel futuro».
Cicconi ha paragonato l'attuale sistema economico, «che genera grandi opere inutili per autoalimentarsi», ad una «nave dei folli destinata alla catastrofe, verso la quale effettivamente ci si sta indirizzando se non si ferma questo tipo di economia basata essenzialmente sulla speculazione finanziaria e sugli interessi delle banche». Il dibattito si è poi sviluppato sui possibili risultati elettorali delle elezioni in Friuli Vg e sulle strategie da adottare per bloccare il progetto Tav del 2010, in attesa del parere di Via ministeriale. Sono intervenuti Cristian Sergo per il M5S, per il quale è intenzione del movimento fermare la Tav.
Da rilevare un diverbio fra il vicesindaco di Torviscosa, Mareno Settimo e il sindaco di Carlino, Diego Navarria, sugli esiti della riunione dei sindaci della Bassa friulana e sulla posizione da assumere dopo lo studio recentemente presentato da Debernardi. Navarria si è dichiarato contrario all'opera, ma soddisfatto del lavoro svolto dai sindaci con Debernardi. Settimo ha affermato che il Comune di Torviscosa darà invece parere nettamente negativo all'opera. Presente in sala anche il sindaco di Muzzana, Vittorino Gallo. Laboratorio Muzzana, con Cristian Sedran, conferma, «dopo aver ascoltato Cancelli e Cicconi, che non ha senso realizzare una linea di Alta velocità sulla tratta Venezia-Trieste. Serve invece un investimento importante sulle due linee principali già esistenti: il Corridoio Adriatico-Baltico e il Corridoio Mediterraneo sulla Ve-Ts, per puntare a trasferire il trasporto delle merci dalla strada alla ferrovia. Questo può essere fatto dalla Regione con una gestione pianificata e una visione unitaria delle politiche riguardanti i trasporti, la portualità e le infrastrutture ferroviarie».
E' stata inoltre stigmatizzata dagli organizzatori la posizione del sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, che alla riunione dei sindaci avrebbe dichiarato di non avere «alcuna intenzione di intraprendere iniziative pubbliche per presentare lo studio di Debernardi». La serata è stata condotta da Giorgio Guzzon e Paolo De Toni dei No Tav della Bassa friulana. (f.a.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA

15/03/13

Dopo la serata sulla TAV...

Questo è l'intervento che ho tenuto alla Conferenza di Muzzana del Turgnano indetta dai Comitati NO TAV della Bassa Friuliana.
Maurizio Ionico
urbanista 
Partito Democratico 
"Permettetemi anzitutto una premessa. Mi chiedo cosa serva un Commissario per "la realizzazione dell'Alta Velocità Venezia-Trieste" considerato che, oltre allo stipendio, non ha svolto alcuna attività di rilievo se non quella di comunicare alcuni pareri sulle esigenze ferroviarie e sulle modalità tecniche di intervento sulla tratta, peraltro senza determinare alcuna decisione o orientamento da parte del Governo, delle Regioni, di Rfi-Italferr.. Non si è mai compreso quale fosse effettivamente la sua funzione specie di fronte all'esistenza di progetti e tracciati contraddittori sull'Alta Capacità tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. E' tempo di superare questo modo di operare, così come è avvenuto in altre circostanze dove si è soppresso il regime commissariale e speciale in modo da ritornare all'ordinarietà amministrativa. Questo atto può naturalmente avvenire se esiste un Governo e se si mette mano alla Legge Obiettivo.
Il prof. Ivan Cicconi, nella sua relazione introduttiva all'incontro, ha illustrato gli effetti prodotti dal fordismo, cioè del tradizionale modo di organizzarsi della produzione di beni, con il passaggio al post-fordismo, cioè al modello di scala globale che conosciamo e che si è affermato a partire dal 1989 con l'entrata sulla scena economica di nuovi Paesi e la scomposizione di ogni fase del processo produttivo.
Tra questi effetti desidero ricordarne uno che ha dirette conseguenze sul Friuli Venezia Giulia e sui nostri territori: dalla frantumazione del fordismo sono esplosi su scala europea e nazionale i flussi di traffico, in particolare la mobilità delle merci su strada.
Alcuni dati spiegano molto. Nel Mediterraneo si realizza oggi il 45% dell'intero traffico marittimo globale; sulla A4 si muovono tra i 6,5 mln e i 7 mln veicoli/km giornalieri, che significa circa 40 mln di veicoli/anno, di cui il 30% di mezzi pesanti; tutte le arterie stradali interne sono coinvolte da una intensa mobilità di mezzi per il trasporto delle merci poiché non esiste più il magazzino 
Questa situazione quasi automaticamente rimanda alle priorità, di breve-medio periodo da intraprendere su scala regionale. Esse sono:
1. la portualità; si tratta di aumentare di scala i porti e di organizzarli meglio per attrarre una frazione del traffico marittimo che attraversa il Mediterraneo;
2. la ferrovia; si tratta di intervenire sui punti critici e sulle strozzature della rete, e ciò significa che vanno promossi interventi sia lungo la direttrice est-ovest (Corridoio Mediterraneo, ex Corridoio 5) sia lungo quella nord-sud (Corridoio Baltico-Adriatico); gli interventi riguardano l'accessibilità agli scali portuali, il nodo di Monfalcone-San Polo, il raddoppio della linea Cervignano del F-Udine e la circonvallazione ferroviaria di Udine; si tratta di investire circa 300 mln per connettere i porti regionali con la linea ad alta capacità "Pontebbana";
3. l'azione sulle opere, ferroviarie e portuali hanno valore se accompagnate da una politica delle infrastrutture integrata con quella sui trasporti e sul territori la fine di portare più merci dalla strada al ferro, e se esiste una politica del trasporto transalpino.
Ecco, queste sono le azioni da compiere rapidamente per fornire risposte adeguate al problema che esiste di scarsa "capacità ferroviaria", operare secondo il principio della costruzione per fasi, con interventi sulle sede esistente e la costruzione di nuova rete.
Se è necessario operare interventi strutturali anche consistenti sulla capacità ferroviaria, così non è per l'Alta Velocità. 
A mio avviso, infatti, non ha senso e non trova giustificazioni la realizzazione di una linea ad Alta Velocità sul tratto Venezia-Trieste. 
A questo proposito, penso che la progettazione AV di Rfi-Italferr per il Friuli Venezia Giulia e per il Veneto non va condivisa in primo luogo perché i tracciati non sono coerenti tra loro e non vi è una corretta relazione della proposta tecnica con il territorio, i valori ed i luoghi attraversati."

10/03/13

Incontro-dibattito sul tema della TAV

Giovedì 14 Marzo 2013
presso "Villa Muciana"
ore 20:30
INCONTRO-DIBATTITO 
con l'ing. IVAN CICCONI
e il prof. CLAUDIO CANCELLI
Tema della serata:
"Dalla Val di Susa, al Veneto, al Friuli Venezia Giulia. TAV: il punto della situazione"