Senti che bel vento...... si cambia!

Senti che bel vento...... si cambia!

24/03/11

Ti visistu di chê volte?

Us consein une biele iniziative paisane di chei de classe dal '61 di Muçane, che par le fieste dal Perdonùt a si stan dant pardabon di fâ. Vinars ai 25 di Març alì de sale parochiâl di Muçane e je stade organizade une serade dal titul "Ti visistu di chê volte?", indulà che a si podarà scoltâ lis storiis dal nestri paîs contadis dai nestris vecjos.
A saran presints Gjildo Blanc, Aldo Zaramel, Berto Cisint, Anite Pevare e Nine Tombe. La serade e vignarà presentade di Vigji dal Piçul.
Jentrade libare.

21/03/11

Le lotte del Cormôr: qualche foto della serata

L'assessore alla cultura Cristian Sedran

Adriano Venturini di Radio Onde Furlane

Guerrino Cecotti

Le letture di Maurizio Mattiuzza

Il pubblico

L'intervento di Giancarlo Velliscig

L'introduzione di Lorenzo Fabbro

Balute dei Luna e un Quarto

Fieste dal Friûl te Basse Furlane

In ocasion dal 3 di Avrîl, aniversari de nassite dal Stât Patriarcjâl furlan, e je stade metude adun dai comuns di Cjarlins, Muçane e Sant Zorç, la Fieste dal Friûl te basse Furlane. Il program:

JOIBE ai 24 di Març a Muçane
Inte Biblioteche aes 15.00 pe scuelis primariis e aes 16.00 pe scuele de infanzie
"Storiutis. La pavee, il pessut e la ruie" di Debora Crapiz e Doriana Alessio

VINARS al 1 di Avrîl a San Zorç di Noiâr
Intal Auditorium San Zorz aes 20.45
"Il condot intal ort" comedie teatrâl cun la "Buine blave di Mortean"

SABIDE ai 2 di Avrîl a Muçane
Inte sale dal ricreatori "San Vitale" aes 10.30
"Zovins furlans in musiche" - Conciert dai Luna e Un Quarto e DJ Tubet
e presentazion de mape ilustrade "Friûl di Magance" di Luigino Peressini.

DOMENIE ai 3 di Avrîl a Cjarlins
Aes 11.00 Sante Messe par furlan inte glesie parochiâl di Cjarlins
Aes 12.00 Corteu cu la partecipazion de Gnove Bande di Cjarlins e deposizion di rosis tal monument ai muarts in vuere par cure dal grop alpins di Cjarlins.
Aes 12.15 Inte sale parochiâl: presentazion dal librut "La Clape 2011" e cerimonie di consegne dal premi "Britule di Arint" par cure de Clape culturâl di Cjarlins e Sarvâs

In piazza Sbaiz

16/03/11

2 sì pe aghe publiche

Dopo la incredibil partecipazion popolâr dal an passât (passe un milion di firmis in dute Italie) par domandâ il referendum cuintri de privatizazion de gjestion de aghe e dopo la decision de Cort Costituzionâl di lâ al referendum, e je scomençade la campagne referendarie "2 sì per l'acqua bene comune".
Ancje in Friûl al è nassût un comitât referendari e ancje Laboratori Muzane, tant che l'an passât, al a scomençât a mobilitâsi par difindi chest dirit inalienabil dai atacs dal guvier Berlusconi (cul bonstâ de Leghe, che si jemple la bocje di federalisim e di "autogoverno del territorio" e intant e vote pe privatizazion de aghe).

Sabide 19 di març Laboratori Muzane al sarà in place Sbaiz a Muçane dalis 9 alis 12e30 cuntun bancut dulà che si podarà cjatâ materiâl informatîf e dâ il propri sostegn ae campagne referendarie cuntune piçule donazion, vierte ancje alis associazions.

Par vê plui informazions consulte il blog dal comitât referendari fracant achì.

14/03/11

Resistenze 2011 - viaç viars il 25 di Avrîl


Ecco il programma dell'edizione 2011 di Resistenze-viaç viars il 25 di avrîl.
La rassegna è organizzata dalla sezione intercomunale dell'ANPI di Palazzolo-Muzzana-Pocenia-Precenicco con la collaborazione dell'associazione Artetica di Muzzana, di Radio Onde Furlane, dell' Associazione "Trois" di Rivignano, dell'Auser Turgnano, dell' Auser stella&tagliamento, del spi CGIL lega di San Giorgio e Latisana e con il patrocinio dei comuni di Palazzolo dello Stella e Muzzana del Turgnano ed il sostegno della coop di Latisana e coop. cam85.

LA MEMORIA, DOPO LA LIBERAZIONE LE LOTTE PER IL LAVORO: 1950/2010 60° ANNIVERSARIO DELLE LOTTE DEL CORMÔR
Sabato 19 marzo 2011,alle ore 20.15, presso la Sala Ricreatorio San Vitale, Muzzana del Turgnano. Introduzione di Lorenzo Fabbro e Adriano Venturini, videointerviste ai protagonisti, letture di Maurizio Mattiuzza e inserti musicali dei Luna e Un Quarto, di Giancarlo
Velliscig
e di Alessandra Kersevan. Con la partecipazione di Guerrino Cecotti.

LA MEMORIA, LE STORIE, LA MUSICA E I FUMETTI: FESTA PARTIGIANA
Sabato 16 aprile 2011, alle ore 18.30, presso il Circolo Culturale Trois, Ex Osteria Alle Piramidi, Rivignano. Festa Partigiana con la presentazione del fumetto di Davide Toffolo “L’inverno d’Italia”.

LA MEMORIA, LA RESISTENZA, I LUOGHI, LE PERSONE: VISITA ALL’OSPEDALE PARTIGIANO “FRANJA” DI CERKNO (SLO)
Domenica 8 maggio 2011, partenza alle ore 7.30, dal parcheggio di Via Nazionale, Palazzolo dello Stella.

03/03/11

Intervista ai comitati NO TAV

Abbiamo intervistato Gian Carlo Pastorutti, membro dei Comitati NO TAV della Bassa Friulana. A lui abbiamo chiesto chiarimenti su un opera che trova un sostegno bipartisan dalla politica ma che continua a preoccupare molti cittadini.

1.In questi giorni è molto accesa la discussione sulle criticità e sulle problematiche legate al passaggio della TAV. Voi dei Comitati avete giustamente sottolineato che si parla del "come" senza aver prima sufficientemente parlato del "perché". I sostenitori di quest'opera la definiscono un obbiettivo strategico non solo per l'economia, ma anche dal punto di vista ambientale in quanto il traffico delle merci passerebbe da gomma a ferro. Cosa ne pensate?

Premettendo che lo sviluppo del trasporto ferroviario a scapito del trasporto su gomma è l'auspicio anche dei Comitati No Tav, vorrei rispondere mostrandoti 2 documenti. Il primo è un articolo del Messaggero Veneto del 27 novembre 2003 in cui si annunciava con molta enfasi l'avvenuto avvio di un traffico gomma su rotaia sull'asse Palmanova-Salisburgo. Si parlava addirittura di otto binari attrezzati con una capacità futura di tranta treni al giorno. Una previsione mastodontica in una realtà di scarsa efficienza, criticata aspramente dagli utenti. Ecco, questo è uno dei tanti esempi di grandi programmi poi disattesi, non certo per mancanza di strutture ma per una mediocre domanda di questi servizi, per la disorganizzazione del sistema ferroviario italiano e l'omogeneizzazione delle regole internazionali. Il secondo è un articolo uscito sul "Il Piccolo" il 19 dicembre 2010 in cui si parla dei progetti di investimento del gruppo Unicredit per lo sviluppo del sistema portuale dell'alto Adriatico, in particolare rispetto al progetto del "super-porto" di Monfalcone. A tal proposito ricordo che Unicredit ha presentato un progetto sia a Venezia (di 1,3 miliardi di euro), che a Monfalcone (di 1 miliardo), che a Capodistria. Premesso l'interesse di questa banca per questi progetti dubito che tutti riescano ad essere portati avanti. Ricordo inoltre che in Unicredit c'è una parte di azionariato libico e visto quello che sta accadendo un po' di timori ce ne sono. Infine, riguardo il passaggio delle merci da gomma a ferro, ci chiediamo da parecchio tempo in che modo si provvederà ad obbligare i TIR ad andare su ferro.

Oltretutto c'è un conflitto della Regione che da un lato controlla tramite Friulia la società che gestisce la A4 fino a Venezia proponendo la 3° o 4° corsia e dall'altro propone la piattaforma logistica per potenziare il trasporto ferroviario che dovrebbe ridurre il trasporto su gomma. Una contraddizione abnorme!

2.Passiamo al "come". Qual'è in sintesi la vostra opinione sul progetto preliminare presentato dal Italferr per la tratta Venezia-Trieste?

Il nostro è un giudizio negativo non solo sul metodo con il quale è stato presentato ma anche nel merito, perché è stato terminato in fretta dimenticando ancora una volta la relazione costi benefici prevista dal D.Lgs. 163 del 2006. E' un progetto pasticciato perché riporta riferimenti al progetto preliminare del 2006, ad esempio mancano i carotaggi per diversi km e vengono riportati carotaggi presenti nel progetto del 2006, il cui tragitto però non coincide con quello attuale. Inoltre l'analisi dell'impatto ambientale relativa al traffico della cantierizzazione non viene considerata e i riferimenti alle previsioni trasportistiche sono contraddittori.

3.Quali sono le vostre maggiori preoccupazioni dal punto di vista ambientale e paesaggistico? In particolare nella nostra regione a quali rischi andiamo incontro?

La cantierizzazione è certamente una conseguenza molto preoccupante: sarà notevolmente impattante per il suolo occupato dai cantieri e per l'enorme massa di materiale che andrà in discarica. Consideriamo che durante gli anni di cantierizzazione questi spostamenti si sovrapporranno al traffico locale e turistico su un'area molto vasta non solo da est a ovest, ma anche da sud a nord. Inoltre, ad opera finita, le barriere insonorizzanti creeranno un muro, per le altezze dei rilevati e dei viadotti, di dimensione notevole.

4. Come hanno reagito fin'ora le amministrazioni comunali dei comuni interessati dal progetto?

Con grande appiattimento e sudditanza, salvo un timido ma importante atto pubblico fatto dal Consiglio Comunale di Muzzana. Sono mancati anche dei momenti di approfondimento sul progetto. Tutto un'altra cosa rispetto al Veneto.

5.Quale appello vi sentite di rivolgere ai cittadini che vogliono opporsi a quest'opera?

Il nostro appello è di non avvilirsi, di informarsi sentendo le varie campane e di partecipare alle assemblee organizzate sia dalle istituzioni che dai comitati. Per chi vuole reagire è importante dare dei segnali, come ad esempio esporre una bandiera "No Tav" fuori di casa, parlare, fare massa critica e partecipare alle manifestazioni indette dai Comitati, come quella che stiamo organizzando per il 1° maggio a Cervignano. E' importante anche partecipare ai consigli comunali del proprio Comune quando si discute del tema TAV, in modo che chi ci rappresenta si renda conto dell'interesse della gente. E' una lotta impari ma dobbiamo avere speranza e costanza.

A cura di Lorenzo Casadio