Il circolo del PD di Muzzana ha invitato i candidati alla
Provincia Chiara Casasola e Cristian Sedran e i candidati alla Regione
Silvana Cremaschi e Patrizio Rassatti ad un incontro sul tema
dell'welfare di comunità
Molti i temi e gli argomenti trattati,
molti gli interventi che testimoniano la presenza di una comunità viva,
solidale e "prossima" alle persone. Si è sottolineata la
necessità di un piano ambientale, di una regia che permetta di
preservare il territorio; si è parlato della necessità di vivere e
valorizzare i beni ambientali che caratterizzano la bassa friulana", di
"pensare" all'agricoltura, al turismo, all'artigiano, allo sviluppo. Si
è parlato di cultura, di scuola, di educazione, di promozione della
salute, intesa come benessere fisico e psichico della persona e
dell'intera comunità.
L'associazione Auser e la responsabile
del servizio di neuropsichiatria infantile dell' ASS 5 hanno
testimoniato la presenza di numerose associazioni che si occupano di "
prendersi cura" dell'altro, con una filosofia di intervento di
reciprocità che rifugge dall'assistenzialismo, ma mette le persone in
condizioni di "occuparsi gli uni degli altri"nei momenti di difficoltà.
Nel corso del dibattito si è evidenziata la preoccupazione dell'intera comunità per il futuro dell' ospedale.
A
fronte di domande concrete relative alla distribuzione dei servizi e ai
tagli dei posti letto definiti dal Decreto Balduzzi e ai temuti tagli
relativi agli ospedali di rete i candidati hanno ribadito che il
Progetto relativo alla salute in Regione punta sui seguenti principi:
Una
sanità pubblica al servizio dei cittadini, basata sui bisogni delle
persone, con una distribuzione omogenea delle risorse per consentire a
tutti i cittadini di avere uguali diritti ed opportunità.
Un criterio
di governo basato su una regia comune e condivisa per tutta la Regione,
che valorizzi le eccellenze e le esperienze positive sui territori
della Regione.Una valorizzazione della medicina di prossimità, che crea relazioni positive e garantisce salute.
Una
attenzione a non costruire situazioni di spreco, doppioni di servizi,
modelli di presa in carico non appropriati per i bisogni dei cittadini.
Un
riordino anche delle risorse ospedaliere, che deve essere attuato con
uno studio attento delle diverse situazioni e delle necessità di
risposte per la salute, con uno stile di decisione e comunicazione
centrato sulla trasparenza, sulla correttezza, sul rifiuto del
clientelismo e degli interessi di lobbies a favore di scelte
professionalmente e tecnicamente corrette per i cittadini.
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