Senti che bel vento...... si cambia!

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02/03/14

Sono 69 i Comuni pigri e ritardari nei lavori pubblici Ferme opere per 17,5 milioni non legate al patto di stabilità. Scattano le penalizzazioni regionali: in vetta Villa Santina

UDINE. Nonostante i monitoraggi effettuati dalla Regione, finalizzati alla redistribuzione degli spazi finanziari inutilizzati dai Comuni, anche nel 2013 gli enti locali non sono riusciti a esaurire il plafond a loro disposizione. E’ andata indubbiamente meglio rispetto all’anno precedente, quando la rimanenza in termini di potenziali investimenti era stata pari a 82 milioni di euro.
Nel 2013, il conto si è chiuso invece a 17,481 milioni. I 69 Comuni meno virtuosi, quelli cioè che non sono riusciti ad esaurire gli spazi a disposizione né sono riusciti a contenere la rimanenza entro il limite del 10%, soglia “salvezza” al fine di non incorrere in penalità, sono quasi tutti di medie e piccole dimensioni.
Solo per citarne alcuni: Artegna (208 mila euro di rimanenza), Cividale (268 mila), Forni di Sopra (564 mila), Latisana (603 mila), Lignano Sabbiadoro (206 mila), Pozzuolo del Friuli (449 mila), Sedegliano (363 mila), Venzone (255 mila), Villa Santina (703 mila) e ancora Fogliano Redipuglia (412 mila), Gradisca d’Isonzo (354 mila), Monfalcone (493 mila), Claut (362 mila) e Porcia (298 mila).
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Sono stati invece tutti entro la soglia del 10%, evitando dunque penalità sull’obiettivo di quest’anno, sia le Provincie che i capoluoghi: il Comune di Trieste ha avanzato 359 mila euro a fronte di 29,7 milioni di euro d’investimenti; Pordenone 29 mila euro (7,8 i milioni di spese nette in conto capitale); Udine 551 mila euro; Gorizia 96 mila euro rispettivamente a fronte di 16,5 e 7 milioni di opere.
In taluni casi, alla pur rilevante rimanenza corrisponderanno per quest’anno premi, in termini di spazi finanziari, che andranno a migliorare l’obiettivo. Ecco qualche esempio: San Giovanni al Natisone, che avanzando 471 mila euro di spazi nel 2014 beneficerà di un obiettivo migliorato (leggi ulteriori spazi) per 409 mila euro.
Maniago, la cui rimanenza è pari a 641 mila euro, avrà spazi in più per 351 mila euro. E ancora Sacile: con una rimanenza di 399 mila euro avrà a disposizione spazi in aumento per 487 mila euro.
La somma a piè di pagina, per quanto riguarda le premialità, ammonta complessivamente a 2,7 milioni di euro. A ben 6,7 milioni quella relativa invece alle penalità dove a “pagare” il prezzo maggiore sarà Villa Santina con un obiettivo peggiorato, nel 2014, di ben 585 mila euro.
C’è infine chi il patto di stabilità l’ha proprio sforato, vale a dire che ha speso più dei fondi a sua disposizione e si vedrà sanzionato con la riduzione dei trasferimenti ordinari: si tratta di Attimis, Ragogna e San Pier d’Isonzo andati oltre il limite rispettivamente per 69.725 mila euro, 8 mila euro e 2.623 mila euro.

01 marzo 2014
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