Senti che bel vento...... si cambia!

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12/04/17

Casa delle Associazioni: dai boschi l'energia

Hanno preso il via i lavori del nuovo impianto energetico a biomassa legnosa alla Casa delle associazioni il cui consumo energetico sarà ora completamente autonomo.

L’intervento è realizzato dalla ditta specializzata Galletto Impianti di Pertegada che ha dato inizio ai lavori di realizzazione del nuovo impianto energetico a biomassa legnosa (alimentato a cippato) nell’area delle ex scuole elementari a servizio dell’edificio.

L’impianto progettato da VB Studio Tecnico Associato di Latisana (avrà una potenza massima nominale di 50 kW e comporterà un costo complessivo di 99 mila euro finanziato per 64 mila euro da un contributo della Regione Fvg e per la rimanente parte con fondi comunali.

«Il nuovo impianto- spiega l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Paravano- comporterà la produzione di bassissime emissioni in atmosfera e sarà alimentato esclusivamente a biomassa legnosa sotto forma di cippato (massimo 300 quintali) proveniente dai vicini boschi planiziali dell’uso civico di Muzzana avvalendosi così della filiera corta per il reperimento del combustibile e unitamente ai bassi costi di esercizio garantirà un significativo risparmio in termini economici per il Comune. 

La produzione del calore sarà quindi ora garantita al 100% da fonti rinnovabili ed in sinergia con l’impianto fotovoltaico già installato sulla copertura delle ex scuole garantirà una notevole riduzione di anidride carbonica legata alla combustione di combustibili fossili rendendo di fatto energeticamente autonomo l’edificio ed innescando così un ciclo virtuoso».

«Con questo intervento- conclude- l’attuale amministrazione comunale conferma la propria sensibilità verso il miglioramento ed efficientamento energetico testimoniata dai cospicui investimenti atti ad attuare buone pratiche ambientalmente sostenibili».

La struttura sarà realizzata a ridosso della parete est dell'edificio poggiante su una platea delle dimensioni di 7 x 3 metri. I fumi di scarico della combustione verranno espulsi tramite una canna fumaria in acciaio del diametro di 18 cm. con altezza pari al colmo della copertura dell'edificio.

La caldaia sarà inoltre dotata di sonde di controllo della combustione per ottemperare ai limiti previsti dalla vigente normativa in materia di emissioni. 
(Messaggero Veneto, 24/3717
f.a.)

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