«Il precedente piano che assegnava uno specifico assetto urbanistico al centro del paese risale al 1999 – spiega Paravano – per cui abbiamo stabilito di porre in atto una nuova variante urbanistica chiamandolo piano attuativo comunale, riferito al solo territorio del cosiddetto centro storico. Gli uffici hanno di recente individuato il professionista che dovrà redigere la variante di cui trattasi».
In sintesi, con la nuova variante urbanistica sanno valutate e recepite le varie richieste e segnalazioni provenienti dai cittadini, verificato il grado di reale attuazione del comparto urbanistico e analizzate le criticità, revisionati e reiterati i vincoli procedurali ed espropriativi, rivisti alcuni indici e parametri urbanistici e informatizzato l’intero piano in formato Gis.
L’assessore Paravano conclude evidenziando che con questa variante, che sarà redatta in modo partecipato coinvolgendo i portatori di interesse (stakeholders), ci si prefigge di individuare specifici strumenti e metodi più idonei ed efficaci per sbloccare e favorire investimenti in particolare nella porzionepiù vecchia dell’abitato. «Intendiamo attrarre questi investimenti anche ricorrendo ad incentivi volumetrici e sgravi fiscali con lo scopo di contrastare i fenomeni di degrado degli edifici oggi in atto e al contempo fornire ai cittadini risposte concrete e attese da tempo» .
Francesca Artico
Messaggero Veneto
16 marzo 2016
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